Dovevo passare i dati della gopro dalla scheda al pc,
così ho visto questa foto mentre ascoltavo
“Oh cosa sarà” di Lucio Dalla e Francesco De Gregori.
Un sorrisone enorme è comparso sul mio viso e dentro di me ho sentito una sensazione che dai piedi è salita al cervello … fortissima … un attimo di felicità improvvisa.
Perché condividerlo questo sentimento?
Perché mi sono sempre sentita una Lillipuziana
( hai mai letto i viaggi di Gulliver ?! 🙂 )
una nana imperfetta.
Ero nel mio sogno, mi stavano costruendo lo scheletro intorno ed io ero nel mio sogno!
Il mio laboratorio!
Ho detto al signore a me sconosciuto che stava lì costruendo, il sogno mio, il sogno mio,
sì il sogno mio,
“scusate mi sto emozionando”
le lacrime scendevano io non le riuscivo a fermare ma erano di felicità, come quando è nato mio figlio.
Questa volta però ero io in un grembo.
E’ stata una sensazione stranissima ma molto bella.
L’ho subito scritto ad una mia amica che ha lavorato con me in tanti progetti e mi ha detto “sì sì, è normale ed è bello” come una mamma tranquillizza sua figlia,
poche parole ma buone.
Sono grata per tutto quello che mi sta succedendo, forse anche perché dopo 10 anni di duro lavoro, bastonate, periodi infelici ed altri meravigliosi, questa cosa tanto sognata prende forma.
Questa poesia la dedico a chi ha un sogno nel cassetto e non ha ancora il coraggio di credere che sia possibile viverlo.
Cosa sarà
che fa crescere gli alberi la felicità
che fa morire a vent’anni
anche se vivi fino a cento
cosa sarà a far muovere il vento
a fermare un poeta ubriaco
a dare la morte per un pezzo di pane
o un bacio non dato
oh cosa sarà
che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire ridendo di notte
all’ombra di un desiderio
oh cosa sarà
che ti spinge a domare una
donna bassina perduta
la bottiglia che ti ubriaca
anche se non l’hai bevuta
Cosa sarà
che ti spinge a picchiare il tuo re
che ti porta a cercare il giusto
dove giustizia non c’è
cosa sarà
Che ti spinge a comprare di
tutto anche
se è di niente
che hai bisogno
cosa sarà
che ti strappa dal sogno
oh cosa sarà
che ti fa uscire di tasca dei
no non ci sto ti getta nel mare
ti viene a salvare
oh cosa sarà
che dobbiamo cercare
che dobbiamo cercare
Cosa sarà che ci fa lasciare
la bicicletta sul muro
e camminare la sera con un amico
a parla del futuro
cosa sarà questo strano coraggio
paura che ci prende
che ci porta a ascoltare
la notte che scende
oh cosa sarà
quell’uomo e il suo cuore benedetto
che è sceso dalle scarpe e dal letto
si è sentito solo
è come un uccello che in volo
è come un uccello che in volo
si ferma e guarda giù
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